giovedì 10 dicembre 2009

Lasciami leccare l'adrenalina


Madagascar: tutto comincia sul tardi, la mezzanotte è ormai passata da un pezzo. L’idea improvvisa è quella di lasciare le dorate e protette spiagge dinnanzi al Canale del Mozambico per avventurarsi nell’entroterra a caccia di un beat più autentico e potente.
Quasi tutti i miei compagni d’avventura sono originari del posto e mi vogliono portare nel bar più cool dell’isola, dove dicono ci sia una jam session di alcuni noti musicisti locali. Chiamato un taxi, si aspetta tutti seduti in fila sul marciapiede davanti alla porta dell’hotel. Appena arriva una vecchia auto adibita a taxi, cerchiamo di incastrare, non senza fatica, i nostri 7 corpi al suo interno.
Si parte e, forse grazie alla musica pompata al massimo da una vetusta autoradio, nessuno sembra essere preoccupato dai freni del veicolo che funzionano poco, soprattutto in quanto sollecitati dal notevole peso di ben 8 persone.
Continua...